Le doghe sono interamente costruite in multistrato a alta resistenza.
Il telaio è assemblato grazie ad incastri a pettine di alta falegnameria che conferiscono durata della giuntura ed un efficace anticigolio.
I mono supporti delle doghe in SEBS, permettono una distribuzione della pressione eccellente conferendo mobilità indipendente ad ogni listello. Organizzazione dierenziata in sequenza delle doghe che sul piano rete permettono alla colonna vertebrale la corretta ergonomia rispondendo alle diverse sollecitazioni delle parti del corpo. Cervicale, spalle, lombare, bacini-arti inferiori.
Le doghe sono ssate ai longheroni del telaio grazie a supporti basculanti con design originale in tecnologia termoplastica SEBS ad alta resistenza e performance meccanica.
Citazione dal libro “ Il Buon Sonno è Salute “ consulenza medico scientifica : Prof. Pietro Pasquetti e Prof. Giacomo Lucchesi, azienda ospedaliera Università di Careggi Firenze
Le reti cedevoli ed il materasso troppo morbido producono una postura a letto scorretta che sarà:
– scoliotica di lato
– lordotica in posizione pruna
– cifotica in posizione supina
Pertanto se durante il periodo di sonno si alterano le curve fisiologiche si determinando dolori vertebrali capaci di risvegliare il soggetto.
Forti di queste premesse si è passati ad un letto duro dotato di quella che si definisce materasso ortopedico. Il materasso duro provoca un pericoloso sovraccarico delle regioni del tallone, polpacci, glutei dorso, nuca e gomiti.
Il miglior telaio si è dimostrato il letto dotato di doghe in legno, con tensione modificabile attraverso un cursore e SNODI articolati in posizioni strategiche. Le doghe sono costituite da listelli in faggio impiallacciato e conglomerati con una colla di resina all’urea a basso contenuto formaldeide.
La predilezione per il letto a doghe di legno modificabile nelle inclinazioni determina il mantenimento delle normali e fisiologiche curve della colonna.
La modularità del sistema a doghe consente di irrigidire il sistema sotto la regione lombare, alzando le doghe – mantenendo la funzionale lordosi lombare e realizzando la posizione PSOAS, poiché la detenzione dei iliopsoas determina un allentamento della lordosi lombare e dell’iperpressione discale.
L’articolarità del sistema a doghe consente di realizzare una postura rialzata allo schienale che consente alla fase digestiva di espletarsi al meglio. Significativa è anche la possibilità di realizzare un drenaggio Trendelemburg a livello degli arti inferiori.
Importanti le posture che si possono assumere per la visione della tv o per la lettura. “
Consulenza Medico – Scientifica:
Prof. P.Pasquetti – Direttore Agenzia- RECUPERO E RIABILITAZIONE – C.T.O. Azienda Ospedaliero – Universitaria – Careggi – Firenze
Prof. G.Lucchesi – Dirigente Medico – Primo Livello – Unità Spinale – C.T.O. Azienda Ospedaliero – Universitaria – Careggi – Firenze